Come Coltivare la Carota
Come Coltivare la Carota
Ecco la Carota: Dalla sua coltivazione ai valori nutrizionali.

Coltivare la Carota

In questo articolo parleremo di un altro prodotto della natura molto interessante, come del resto lo sono stati tutti quelli trattati precedentemente, dove ognuno di loro ha dimostrato di avere ottime proprietà nutritive e dove ogni lettore ha potuto trovare la soluzione al suo problema. Stiamo per parlare della Carota ed andremo ad affrontare quest'altro viaggio della conoscenza, cominciando proprio dalle sue origini.

La Carota: Le sue origini

Non c'è dato sapere la vera provenienza, perché si attribuiscono ad essa varie origini, dall'Asia all'Africa del nord, ma una cosa è certa che in Europa la Carota fu introdotta dagli Arabi nel XII secolo.

La Carota selvatica era già nota ai Greci ed ai Romani che la usavano come pianta medicamentosa, preparavano con i suoi frutti sciroppi, infusi ad azione apritiva, digestiva e diuretica. In Italia specie nel meridione sono molto diffuse.

Carota: Descrizione della pianta

La Carota appartiene alla famiglia delle ombrellifere, il nome scientifico è Dacus Carota, ed è una pianta erbacea. Coltivata da vari secoli come ortaggio per la sua radice ingrossata e carnosa detta (fittone) di forma conica o cilindrica, ma talora anche tondeggiante, di lunghezza variabile è di colore arancione, si può mangiare cruda o cotta.

La pianta ha foglie composte molto frastagliate e fiori bianchi, talora rosei, piccoli con 5 petali, riuniti in infiorescenze a forma di ombrello. Il frutto piccolo, ovale, coriaceo e peloso, contiene 2 semi grigio-verdastri, di odore aromatico.

Le carote si distinguono in 3 specie (corte-medie-lunghe):

1) Le Carote corte non superano i 6cm e presentano una forma rotonda, simile ad una trottola, fra queste si distinguono, la rossa parigina, rossa corta e signal.

2) Le Carote medie raggiungono i 12cm di lunghezza con forma cilindrica conica e comprendono le seguenti varietà:

nantes, chantenay, amsterdam e touchon sono le varietà più coltivate per la loro qualità.

3) Le Carote lunghe superano abbondantemente i 12cm, presentano una forma cilindrico-conico e sono molto diffuse in Italia.

Carota: Terreno, semina, coltivazione, raccolta e conservazione

La Carota si adatta ai climi temperati ed a molti tipi di suolo, sia argillosi, che sabbiosi. Basta che siano ricchi di sostanze organiche, ben drenati è non troppo pietrose altrimenti potrebbero dare una biforcazione dei tuberi.

Gi eccessi di azoto possono incentivare i parassiti e le malattie. Il terreno deve essere preparato (vangato e concimato) alcuni mesi prima della semina per dare modo al letame di completare la decomposizione, in funzione della grandezza del terreno e della coltura. Il terreno può essere vangato con la zappa o con la motozappa. Dal punto di vista operativo scavato il primo solco (35-40) di profondità per l'intera lunghezza da voi stabilito, bisogna spargere lungo lo steso stallatico maturo nella ragione di 2-3 kg per metro quadrato.

Per il terreno lavorato si passa quindi a tracciare il secondo solco e poi il terzo è così via, questo dipende da come avete impostato la vostra coltura. Il letame deve essere coperto con la terra rimossa.

Carote e Semina

Le carote possono essere coltivate negli orti per uso familiare, ma anche nei campi su scala industriale. La semina si effettua in tutti i mesi dell'anno a seconda il clima delle varie regioni. La semina può essere fatta in inverno per le varietà precoci, in primavera per le intermedie e in estate per le tardive.

La riproduzione della carota avviene per semina, il periodo migliore coincide con l'arrivo della primavera. Le prime semine iniziano a gennaio è si potraggono a scalare ogni 20-30 giorni, fino ad autunno inoltrato, così la presenza di questo ortaggio si ha per tutto l'anno.

Bisogna fare attenzione, che al momento della semina, il terreno non deve presentare tracce di stallatico, per non avere terminato il processo di fermentazione. La semina va fatta a scaglio, creando delle file per facilitare è rendere confortevoli gli interventi di manutenzione come la rimozione di erbe infestanti, sarchiatura, pacciamatura ed in ultimo la raccolta.

I semi distribuiti a scaglio devono essere coperti da un sottile strato di terreno, cui segue una delicata e sottile innaffiatura, avvalendosi di un innaffiatoio munito di doccetta per compattare leggermente il terreno ai semi, senza alterarne la distribuzione. La distanza tra le file varia da 15-20cm in funzione delle varietà di carote, mentre a seguito di sfoltimento lungo la fila le piantine devono essere distanziati di 5cm circa, la profondità di semina è di 1cm.

Il diradamento deve avvenire a terreno umido per rendere agevole l'estirpazione delle piantine in eccesso, cominciando da quelli più esili. Il trapianto è poco praticato ad eccezioni per le produzioni industriali.

La Carota e la Coltivazione

La coltivazione è la parte più impegnativa e qui dovete mettere in gioco la vostra esperienza. La Carota come tutte le piante che presentano radici sviluppati temono i ristagni d'acqua, per cui devono essere innaffiati con oculatezza. Si deve intervenire quando il terreno è asciutto, in presenza di siccità, se il terreno è stato sufficientemente fertilizzato con letame maturo durante la preventiva preparazione, non sono necessari interventi di concimare durante l'intera stagione vegetativa.

In attesa del raccolto, periodicamente bisogna provvedere a rimuovere le erbe infestanti, cercando di limitare la crescita con gli interventi di sarchiatura (lavorazione superficiali del terreno) e rincalzatura (rimozione del terreno tra i filari è sistemato ai piedi delle piante). Non si possono coltivare le carote nello stesso terreno non prima che siano trascorsi 3-4 anni.

Carota: Raccolta e conservazione

La raccolta può essere fatta in primavera, estate o inverno, in base al periodo di semina. Il diserbo deve essere fatto manualmente ed è opportuno irrigare il terreno qualche giorno prima per facilitare il compito di estirpazione. La raccolta è a scalare si comincia da quelle grandi e affollate.

Le carote prima di essere pulite e sistemate nelle cassette, vengono lasciate ad asciugare in locali ben arieggiati. Il modo ideale per scegliere le carote, per avere la certezza che siano fresche e gustose è quello di osservare la loro radice. E' costituita da 2 cilindri facilmente individuabili in sezione, se il cilindro interno è tenero, significa che la carota è di buona qualità.

La conservazione della Carota in casa non è molto lunga, non dovrebbero passare 4-5 giorni tra il momento dell'acquisto e quello del consumo. Per mantenere inalterate tutte le proprietà bisogna mangiarle crude. Se vogliamo farci una pianta ornamentale in casa, tagliamo un pezzo di carota lungo 5cm è interriamolo in un vaso basso, largo e pieno di sabbia molto umida. Presto la carota emetterà un ciuffo di foglie frastagliatissimi, molto bello da vedere.

Carote - Malattie e parassiti

Anche le carote non sono esenti da essere colpiti dalle malattie o dai parassiti; la cause più frequente sono gli afidi, cioè la mosca della carota, che si può evitare coprendo con un telo le piante. Mentre tra le malattie ricordiamo il marciume che colpisce sia quelli interrate, che quelli già raccolti quando essi non sono messi in locali adeguatamente ventilati.

Carota: Valori nutrizionali

La carota è ricca di sali minerali, vitamine C, E, B e Carotene, che si trasforma in vitamina A e che regola lo sviluppo e la crescita e nello stesso tempo previene la malattia della pelle e degli occhi. E' bene farla mangiare sia ai bambini che agli adolescenti, perché è molto facile da digerire. Una nota di curiosità: Dalle radici della carota, sottoposta a torrefazione, si ottiene un surrogato di caffè.

Composizione e valore energetico
(in percentuale per 100 gr. di prodotto – Fonte Istituto Nazionale della Nutrizione):

- Parte edibile 95%
- Acqua 91.6 g
- Proteine 1.1 g
- Lipidi 0 g
- Glucidi disponibili 7.6 g
- Fibra alimentare 3.1 g
- Energia 33 kcal
- Sodio 95 mg
- Potassio 220 mg
- Ferro 0.7 mg
- Calcio 44 mg
- Fosforo 37 mg
- Niacina 0.7 mg
- Vitamina C 4 mg

La Carota e gli Effetti benevoli

Ed ora vediamo i benefici che essa reca alla nostra salute, infatti le Carote sono ottimi per ottenere abbronzature meravigliose e per l'alto contenuto di betacarotene.

Ha proprietà nutrienti molto elevate, è una fonte insostituibile di betacarotene, prezioso precursore di vitamina (a) antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi e rallentare l'invecchiamento delle cellule.

Sono considerate, fin dall'antichità, un ottimo rimedio naturale per la cura delle malattie della pelle (rughe, acne, pelle secca) grazie alle sostanze che esse hanno. Sostanze come: i clucidi, proteine, fibre e minerali.

La carota contiene un composto dell'azione anticancerogena chiamato falcarinolo.

E' inoltre indicata per problemi oculari, come la cataratta e favorisce una visione crepuscolare.

Cura le affezione intestinali e le ulcere allo stomaco, grazie alle sue proprietà cicatrizzanti è all'azione antisettica.

La carota è un ortaggio salutare per tutti, ma in modo particolare, è l'alimento eccellente per lo svezzamento dei neonati, grazie ai contenuti dei sali minerali e alle spiccate proprietà curative dei disturbi gastro intestinali tipici nella prima infanzia.

La sua polpa viene usata per le cure di dermatiti (eczemi, rughe, per lenire piaghe, scottature, foruncoli, screpolatura della pelle). Viene utilizzata come ingrediente nella preparazione di creme e di lozioni solari.

La Carota poco si presta ai malati diabetici.

Una ricetta molto efficace per il periodo estivo può essere un cocktail energetico a base di barbabietole, carote e mele centrifugate, con questo si ottiene una importante riserva di fosforo, magnesio, ferro, calcio, potassio, vitamine A e C e fibre.
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