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Domenica, 25 Ottobre 2009  Stampa |
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Tibet : Alla scoperta del Tibet. Un luogo magico e spirituale

 

Un bellissimo viaggio virtuale alla scoperta del Tibet. Storia, tradizioni, religione e i consigli per andare in Tibet partendo dall'Italia. Inoltre chi c'è stato, cosa ne pensa?  Scopriremo questo e molto altro. Ad esempio, arrivando dall'Italia in Tibet si devono spostare di 7 ore le lancette dell'orologio in avanti ed inoltre, i documenti e i visti da preparare e quanto bisogna spendere per farlo?   Ma non è tutto. Le vaccinazioni, le cose da mettere in valigia e tutti i numeri utili da contattare in caso di bisogno per non essere soli. Cosa vedere?  Cosa fare in Tibet?  Ci sono posti da scoprire, zone spirituali da esplorare e bellezze uniche da ammirare ed apprezzare. Iniziate il vostro viaggio virtuale con questo articolo, con la speranza che domani, possa trasformarsi in un viaggio reale. In un modo o nell'altro, buon viaggio!

 

Nell'immagine Miss Tibet 2009.

 

 

 

Alla scoperta del Tibet - Da Wikipedia

Il Tibet è una regione dell'Asia centrale. La storia propriamente conosciuta e documentabile del Tibet inizia nel 617 d.C.; dopo secoli di autonomia arrivò ad espandersi comprendendo parti della Cina. Dal XIII secolo divenne Stato vassallo dell'Impero Mongolo (che conquistò anche la Cina), poi (dal 1368 al 1644) della dinastia cinese Ming; per ultima, la dinastia cinese Qing (1644-1911).

 

Dal 1911 il Tibet divenne uno Stato indipendente. Nello stesso anno ebbe fine l'Impero Cinese, che si trasformò in "Repubblica di Cina": nel 1949 si divise poi in Taiwan e Repubblica Popolare Cinese.

 

L'invasione del Tibet da parte della Repubblica Popolare Cinese iniziò nel 1949-1950 e la quasi totalità del territorio tibetano è ora sotto la sua sovranità. Già dal 1959, l'International Court of Justice (il principale organo giuridico delle Nazioni Unite) dichiarava: "Vi è la prova che, con l'uccisione di tibetani e l'allontanamento forzato di bambini tibetani, i cinesi hanno commesso atti contrari alla 'Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio' del 1948. Vi è inoltre la prova che questi atti sono stati intenzionalmente diretti verso la distruzione della religione tibetana e del popolo tibetano."

A causa dell'altitudine media di 4.900 m, è chiamato anche Tetto del Mondo.

 

 

 

Definizioni ed estensione
Il Tibet non ha una definizione univoca.

Per il Governo tibetano in esilio, il Tibet è la larga zona sotto l'influenza culturale tibetana per parecchi secoli, comprese le province tradizionali di Amdo, Kham (Khams) e Ü-Tsang (dBus-gTsang), ma esclusa la zona sotto l'influenza culturale del Tibet storico all'esterno della Repubblica Popolare Cinese comprendente Arunachal Pradesh, Sikkim, Bhutan e Ladakh, area reclamata soltanto da qualche gruppo tibetano. L'area ha un'estensione di 2,5 milioni di chilometri quadrati, un quarto dell'intera Cina, ed ospita 6 milioni di tibetani.

Per la Repubblica Popolare Cinese, il Tibet è la Regione Autonoma del Tibet, chiamata anche Tibet Autonomous Region o TAR, reclamando anche il territorio dell' Arunachal Pradesh come appartenente alla stessa. Alcuni cinesi reclamano anche Sikkim, Bhutan e Ladakh come appartenenti alla TAR. La TAR copre solo l'Ü-Tsang e il Kham occidentale, mentre l'Amdo e il Kham orientale appartengono alle province cinesi di Qinghai, Gansu, Yunnan e Sichuan. L'area ha un'estensione di 1,2 milioni di chilometri quadrati, meno della metà della suddetta area culturale rivendicata dal governo in esilio, ed ospita meno di 3 milioni di tibetani.

 

 

 

Clima
Il clima è assai rigido e ventoso e possono esserci escursioni notturne anche inferiori ai -30 °C.

I monsoni provenienti dall'India e dal Nepal, notevolmente ridotti dalla catena himalayana portano alcune leggere precipitazioni in particolare nella parte sud-occidentale tra metà giugno e metà settembre. Il clima è molto secco per tutto il resto dell'anno. Le temperature più basse sono tra i mesi di dicembre e febbraio. D'inverno le precipitazioni nevose sono scarse nella valle e abbondanti nella catena himalayana. I passi del sud rimangono spesso chiusi per la neve durante l'inverno.

A Lhasa (a 3.595 m. sul livello del mare) le temperature massime vanno da qualche grado sopra lo zero d'inverno ai 25 °C d'estate, mentre le minime vanno dai -15 °C ai +10 °C.
 

 


Geografia
Foto dell'altopiano del Tibet (in primo piano) e dell'Himalaya (sullo sfondo) presa dalla Stazione Spaziale Internazionale.Il Tibet è situato sull'omonimo altopiano (detto anche Plateau tibetano) ad un'altitudine media di circa 4.900 metri. La sua montagna più alta è l'Everest che con i suoi 8.850 metri è la montagna più alta del pianeta e fa parte della catena dell'Himalaya compresa per gran parte nel territorio tibetano.
 

 


Cultura
Leone di pietra a guardia del Palazzo del PotalaIl Tibet rappresenta il centro tradizionale del Buddhismo tibetano, una forma distintiva del Buddhismo Vajrayana. Il buddhismo tibetano è praticato anche in Mongolia e largamente praticato dai Buryat nella Siberia meridionale. Presso le popolazioni tibetane, in specie delle regioni nord-orientali, è, nonostante le persecuzioni che ha subito fino al XIX Secolo, ancora largamente praticato l'ancestrale sciamanesimo pagano pre-buddhista, conosciuto come religione Bön. Il contatto con Buddhismo e Induismo vi ha provocato profonde trasformazioni in senso sincretistico, come ad esempio la nascita di congregazioni e conventi di Lama.

Nelle città è presente anche una piccola comunità di musulmani, conosciuti come Kachee (o Kache), la cui origine deriva da tre regioni: Kashmir (Kachee Yul nell'antico Tibet), Ladakh e paesi centro asiatici turchi. L'influenza islamica in Tibet proviene anche dall'antica Persia. C'è anche una consolidata comunità di musulmani cinesi (Gya Kachee) di etnia Hui cinese. Sembra che le popolazioni provenienti da Kashmir e Laddakh emigrarono verso il Tibet a partire dal XII secolo. I matrimoni e le interazioni graduali hanno portato ad un ampliamento della comunità islamica tibetana nei pressi di Lhasa.

Piccole comunità cristiane, sia nestoriane che cattoliche, vi svolgono un'esistenza al limite della semi-clandestinità essendo state storicamente perseguitate dai buddhisti. Fino ad un recente passato, fra gli abitanti del Tibet, il cui fondo culturale remoto è essenzialmente matriarcale, era diffusa la "diandria". Era costume corrente che le donne sposassero due uomini, di solito fratelli o comunque parenti.

Il Governo cinese, a partire dalla Grande rivoluzione culturale, ha cercato di distruggere i simboli tradizionali della cultura originale tibetana demolendo monasteri, incarcerando monaci e limitando o, addirittura, proibendo (per i funzionari pubblici, le guide turistiche ed altri mestieri) di professare la loro religione e operando vandalismi in alcuni posti sacri ai tibetani. Tuttavia sono stati preservati e parzialmente ristrutturati alcuni palazzi per incrementare il turismo, soprattutto interno.
 

 


Storia
Rimangono poche testimonianze delle origini del Tibet, si sa però che inizialmente era popolato solamente da pastori nomadi provenienti dall'Asia centrale. La storia del Tibet come nazione inizia con la nascita del Re Tho-tho-ri-Nyantsen nel 173 a.C. In quel periodo la religione praticata era di tipo sciamanico, detta anche Bön. Del periodo si può ancora ammirare il castello-monastero di Yumbulakhang, nei pressi di Tsedang. Colui che venne considerato come il vero fondatore del Tibet è Re Songsten Gampo XXXIII della dinastia di Yarlung. Nato nel 608 d.C., il Re decise di fare diventare Lhasa la capitale del Tibet, fece costruire lo Jhorkang e introdusse per primo la religione buddista nel regno.

Sotto il regno di Trisong Detsen, con l' arrivo di Padmasambhava, il buddismo diventa religione di stato. Nel 770 venne fondato il monastero di Samye, uno dei primi grandi monasteri buddisti del Tibet. Con i regnanti successivi a Trisong Detsen, si ritorna alla religione Bön e il Tibet entra in un periodo di instabilità politica. Nel 1042 assieme al grande maestro indiano Atisha, arrivano in Tibet una serie di maestri e saggi che diffondono di nuovo il buddismo nel paese. Nel 1072 nacque il grande monastero di Sakya, sede della omonima setta "Sakya-pa", che avrà un ruolo importante nella storia del Tibet. Nel XIII secolo, il Tibet divenne parte dell'Impero mongolo (Dinastia Yuan): con il successo delle truppe mongole guidate da Kulblai Khan, il potere centrale passa da Lhasa a Sakya. Nel 1391, nasce Gedun Khapa, il primo Dalai Lama.

Tra il 1670 e il 1750 il Tibet fu incorporato nella Cina, dominata all'epoca dalla Dinastia Qing. Nel 1716, con l'arrivo del gesuita Ippolito Desideri a Lhasa, iniziano i primi contatti con l'occidente. Nel 1774 la prima missione britannica entra in Tibet, seguita dall'invasione nepalese, che viene fermata grazie all'aiuto delle truppe cinesi chiamate in soccorso dai tibetani.

Nel 1904 il Regno Unito, approffittando dei disordini interni all' impero cinese, invase temporaneamente il Tibet arrivando fino a Lhasa e costringendo il Dalai Lama a fuggire in Mongolia. Solamente nel 1912 con la fine dell' impero cinese, Tibet , Xinjiang e Mongolia dichiararono l'indipendenza dalla Cina e il Dalai Lama riprese il pieno potere in Tibet senza alcuna influenza estera. Nel 1933 alla morte del XIII Dalai Lama, Tensing Gyatso diventa il XIV Dalai Lama. Nel 1940, a soli 18 anni di età vennero conferiti all'attuale Dalai Lama i poteri spirituali di capo della comunità buddista del Tibet. In una visione profetica un Dalai Lama del passato raccontò che "quando l'uccello di ferro volerà, verrà l'uomo rosso e la distruzione"

L'1 ottobre del 1949 Mao Zedong a Pechino proclamò la fondazione della Repubblica Popolare della Cina. L'anno seguente l'esercito cinese riconquistò nuovamente il Tibet costringendo il Dalai Lama alla fuga verso il Sikkim, da dove poco dopo ritornò a Lhasa in seguito alle rassicuranti dichiarazioni dei cinesi di non interferire nel Tibet.

La Cina nel corso della storia aveva considerato il Tibet parte del suo territorio e così nel 1951 l'esercito cinese invase il Tibet e Lhasa. Le autorità cinesi inizialmente non interferirono nella politica interna del paese, lasciando il governo tibetano ad esercitare il suo potere. Ma successivamente la situazione deteriorò. Dopo varie rivolte contro le autorità cinesi da parte del popolo tibetano per le violenze e le intolleranze dell'esercito cinese, il Dalai Lama decise di fuggire. In seguito scapparono dal paese una parte dell'elite feudale e dei monaci temendo l'aria di terrore che spirava dalla Cina. Nel 1964 la Cina dichiarò formalmente il Tibet "Provincia Autonoma del Tibet" della Cina.

In seguito un periodo molto oscuro nella storia recente della Cina si abbatté sul Tibet. La rivoluzione culturale negli anni dal 1966 al 1976 portò studenti ed estremisti, agitati dal regime, a condannare ogni forma d'opinione diversa dalla loro e monasteri, templi e ogni altra forma d'arte vennero distrutti.

Il Dalai Lama non è più ritornato in Tibet; la situazione della comunità in esilio, i vari appelli, conferenze e incontri segreti, non hanno portato a nulla. Nel gennaio del 2000 fuggì dal Tibet anche il quattordicenne Karmapa Lama, il terzo capo spirituale dei tibetani (dopo il Dalai Lama e il Panchen Lama), attraversando a piedi l'Himalaya, per incontrare il Dalai Lama a Dharamsala in India.

Successivamente, nell'aprile del 2008, sono scoppiate dure proteste in alcune città del Tibet che hanno costretto il governo di Pechino ad autorizzare l'uso della forza, malgrado i numerosi casi, rilevati in Tibet, di violazioni sulla dignità umana. Secondo il Dalai Lama in Tibet sta avvenendo un genocidio culturale non preso in considerazione dal mondo occidentale.
    

http://it.wikipedia.org/wiki/Tibet

 

 

 

Tibet

Notizie storiche, curiosità, galleria fotografica, forum.

http://www.tibet.it

 

 

 

Consigli su quali sono i periodi migliori per soggiornare in Tibet

Il migliore periodo per recarsi in Tibet è sicuramente quello che corrisponde ai mesi di aprile-maggio e settembre-ottobre, quando le temperature sono ideali e il cielo è limpido, mentre i mesi di luglio ed agosto sono a rischio pioggia.

http://www.paesionline.it/asia/tibet/quando_partire.asp

 

 

 

Viaggiare in Tibet

Il Tibet ha sempre attratto un gran numero di viaggiatori. Tuttavia, il suo isolamento geografico e politico fece sì che per lungo tempo solo pochi stranieri varcassero i suoi confini. Anche dopo l’invasione cinese del 1950, il Tibet rimase completamente chiuso. Solo a partire dalla prima metà degli anni ’80 la Cina cominciò a permettere ad un numero limitato di turisti l’ingresso nel paese.

http://www.italiatibet.org/index.php?option=com_content&view=article&id=147&Itemid=118

 

 

 

Guida Tibet

La primavera, l'inizio dell'estate e il tardo autunno sono le stagioni migliori per recarsi in Tibet; per il trekking preferite il periodo che va da aprile a metà giugno e quello che va da metà settembre a metà novembre. Il Tibet occidentale è colpito dal monsone da metà luglio alla fine di settembre e in questo periodo molte strade diventano intransitabili. Ottobre e novembre hanno spesso giornate splendide e temperature miti nelle ore diurne e alle basse altitudini.

http://www.imondonauti.it/asia/guida_tibet.htm

 

 

 

Opinioni su chi è andato in Tibet

La primavera, l'inizio dell'estate e il tardo autunno sono le stagioni migliori per recarsi in Tibet; per il trekking preferite il periodo che va da aprile a metà giugno e quello che va da metà settembre a metà novembre. Il Tibet occidentale è colpito dal monsone da metà luglio alla fine di settembre e in questo periodo molte strade diventano intransitabili. Ottobre e novembre hanno spesso giornate splendide e temperature miti nelle ore diurne e alle basse altitudini.

http://viaggi.ciao.it/Tibet__Opinione_246637

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Approfondimenti :

 

 

 

Buddhismo Tibetano

Il Buddhismo tibetano è una delle correnti della dottrina buddhista (ed in particolare del Buddhismo Vajrayana), diffusasi in Tibet.

http://it.wikipedia.org/wiki/Buddhismo_tibetano

 

 

 

Il Buddismo in Tibet

Il Buddismo nasce intorno alla metà del IV secolo a.C. in India ad opera di Buddha Sakyamuni. Dall'India si è diffuso in continuità con l'insegnamento originale in molte aree dell'Asia, dove tuttora è praticato in diverse forme e tradizioni, tra cui il Tibet.

http://www.lifegate.it/essere/articolo.php?id_articolo=131

 

 

 

Tibet foto ed immagini

Galleria Fotografica del Tibet.

http://www.fotosearch.it/foto-immagini/tibet.html

 

 

 

La fonte delle immagini prelevate da internet per realizzare questo articolo:

- L'immagine principale dell'articolo

http://www.misstibet.com

- Bandiera del Tibet

Da Wikipedia

Nomi, marchi, foto, ed immagini, appartengono ai rispettivi proprietari.

 

 

 

 
Tecnologia






 



 

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