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Giovedì, 27 Giugno 2013  Stampa |
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Cosa Fare in caso di una Puntura di Medusa

 

Le meduse sono animali planctonici, in prevalenza marini, appartenenti al phylum degli Cnidari, che assieme agli Ctenofori formavano una volta quelli che erano i Celenterati. Le Meduse non pungono e non mordono, ma è il loro contatto con il nostro corpo a creare dolore, come se si trattasse di una puntura. Scopriamo cosa fare in caso di contatto ravvicinato con una Medusa. Benvenuti su BeliceWeb.it e Buona Lettura!

 

Fonte : BeliceWeb.it

 

Cosa fare se si entra in contatto con una medusa

La prima cosa da fare è quella di non entrare in panico. Con la massima calma dirigersi al pronto soccorso più vicino. Questo è il consiglio migliore da seguire.

 

Tuttavia, leggenda popolare vuole, che basta passare dell'aceto, dell'ammoniaca o della pipì nel punto in cui si è entrati in contatto con la medusa per alleviare subito il dolore. Proprio leggenda popolare, comunque sembra che non sia, infatti programmi di survival, come ad esempio quelli di Bear Grylls in onda su Dmax, tanto per citarne uno,  hanno dimostrato l'efficacia dell'aceto e della pipì, anche se attualmente  ci sono ancora dei dubbi in proposito.

 

Un utilissima applicazione per Android per riconoscere le varie specie di meduse e sono sono presenti nella spiaggia che frequentante è questa qui:

Meduse - L'app Android che ti Mostra se ci sono Meduse al Mare

 

 

Se invece siete entrati in contatto con una Medusa, ecco come curare il fastiodiosissimo dolore delle meduse.

 

Come curare il dolore della Medusa

 

 

 

 

 

 

Medusa (zoologia)
Le meduse sono animali planctonici, in prevalenza marini, appartenenti al phylum degli Cnidari, che assieme agli Ctenofori formavano una volta quelli che erano i Celenterati.

 

Generalmente rappresentano uno stadio del ciclo vitale che si conclude dopo la riproduzione sessuata, con la formazione di un polipo. Alcuni studi hanno verificato che alcuni tipi di meduse sono praticamente immortali e quindi non muoiono mai, anzi col passare del tempo ringiovaniscono sempre di più fino a ricominciare un nuovo ciclo di vita. Questo processo di ringiovanimento delle meduse sembra che sia causato da forti fattori ambientali che partecipano ai mutamenti cellulari dell'organismo.

 

Le meduse di dimensioni maggiori si ritrovano negli Cnidari Scifozoi, le cosiddette scifomeduse, tra le quali primeggia la Cyanea capillata, diffusa nei climi temperati ed artici, che può arrivare ai 2,5 m di diametro. Lo stadio polipoide è molto spesso ridotto, e nella Stygiomedusa e Pelagia noctiluca, specie oloplanctoniche, risulta invece assente.
Nei Cubozoi, la struttura a forma di "ombrello" è di forma cubica con simmetria tetraradiale. Le cubomeduse, meduse diffuse nei mari tropicali, sono di piccole dimensioni, con al massimo i 15 cm (3 metri in estensione) delle Chironex fleckeri; tuttavia sono molto pericolose e talvolta mortali anche per l'uomo, che le ha così soprannominate "vespe di mare".


Lo stadio delle meduse si trova invece assente negli Cnidari della classe Anthozoa e in alcune specie di Idrozoi (ad esempio, l'Hydra), dove in molti altri casi prevale la forma polipoide coloniale, e l'idromedusa è di dimensione e vita ridotta.

 

La riproduzione delle meduse è di tipo sessuale, cioè avviene per tramite di gameti che generalmente vengono emessi nell'ambiente esterno, dove la fecondazione ha luogo. Negli Scifozoi si possono distinguere varie fasi:

 

La fase sessuale
La femmina depone le uova nel mare;
Il maschio libera gli spermatozoi che le fecondano;
Sallo zigote nasce la planula, una larva che scende e si fissa sul fondale dove poi successivamente assume la forma di un polipo e prende il nome di scifostoma (simile ad una attinia);


La fase asessuale
Lo scifostoma si divide in seguito in efire, giovani meduse che diventeranno adulte.
Predatori naturali delle meduse sono soprattutto i cetacei, i pesci palla e le tartarughe marine, che ormai scarseggiano nel Mediterraneo. Alcuni pesci, come i "sugarelli" nei nostri mari, sono immuni al veleno e usano le meduse come nascondiglio dai possibili pericoli, utilizzandone addirittura la cavità digerente per depositare le proprie uova, da cui nasceranno i piccoli.

http://it.wikipedia.org/wiki/Medusa_(zoologia)

 

 

Ma non è tutto :

 

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Ricerche predenti.

https://www.beliceweb.it/ricerca/index.php?art=list.php&list=salute.db

 

 

 
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