Carlo Airoldi, un grande atleta del passato, dove nonostante il destino si mostrò più volte contrario alle sue scelte, non mollò mai e continuò ad insistere fino alla fine. Non riuscì a partecipare alle prime Olimpiade del 1896 ad Atene, ma entrò a far parte della storia ugualmente. Benvenuti su BeliceWeb.it e Buona Lettura!  Fonte e Photo Credits: Wikipedia.it La Forza di non Mollare Mai Carlo Airoldi (Origgio, 21 settembre 1869 – Milano, 18 giugno 1929) è stato un atleta italiano. Podista e maratoneta, tentò, senza successo, di prendere parte alle prime Olimpiadi del 1896 ad Atene. Carlo Airoldi nacque nel 1869 alla Cascina Broggio, a Origgio, da una famiglia contadina. I suoi genitori si chiamavano Luigi Airoldi e Annunciata Borroni. I suoi inizi furono nel territorio del Varese, precisamente a Gorla, nel 1891. Da lì in poi susseguirono tutta una serie di vittorie, come quella della Milano-Torino, quella di Lecco-Milano (anno 1892) ed arrivò a sfidare il suo maggior rivale, il più forte dei tempi, il marsigliese Louise Ortègue, battuto dalla grande potenza di Airoldi, anche se arrivarono a pari merito per volere di Carlo. Infatti, quello che lo consacrò come un grande atleta dell'epoca e che lo rese famoso, fu la vittoria della Milano-Barcellona, nell'anno 1895, dove percorse 1050 chilometri in 12 tappe. Il decimo giorno ebbe molti problemi con i piedi che gli si gonfiarono. Nonostante tutto, Carlo completò la gara ed arrivo primo insieme a Ortègue. La cosa bella che a pochi metri del traguardo superò Ortègue e subito dopo si voltò indietro per vedere il suo rivale che nel frattempo stanco ed esausto era caduto a terra. Allora tornò indietro, se lo caricò sulle spalle ed insieme tragliarono il traguardo. Senza quell'handicap, Carlo avrebbe concluso la gara ancora molto prima. Nonostante l'intenso dolore ai piedi, egli proseguì. Aveva un ottimo motivo per mollare, ma non lo fece. Airoldi, non mollava mai e questa sua forza interiore, come del resto quella esteriore, gli avevano fatto vincere 2000 peseta. Sempre nello stesso anno sfidò Buffalo Bill (William Frederick Cody (Le Claire, 26 febbraio 1846 – Denver, 10 gennaio 1917), è stato un attore e cacciatore statunitense. Diventò Buffalo Bill, nel 1872, dopo aver vinto una gara di caccia al bisonte con William Comstock, a cui apparteneva in precedenza il famoso soprannome), che in quei giorni si trovava in Italia, in una gara di 500 chilometri, dove Carlo sarebbe andato a piedi e Buffalo a cavallo. Quest'ultimo rifiutò perché voleva 2 cavalli anziché uno. Comunqne sia, le sfide di Carlo erano davvero delle grosse sfide, che lanciava agli altri e forse anche a se stesso. Lavorava come operaio in una fabbrica di cioccolato, una delle più importanti dell'epoca e nel suo tempo libero praticava anche altri sport, come ad esempio la lotta ed il sollevamento pesi. Il suo corpo era davvero possente. Poi finalmente si materalizzò il suo sogno più grande. Quello di partecipare alla I Olimpiade di Atene del 1896, ma ancora una volta i problemi economici si fecero sentire. Infatti per arrivare nella capitale greca ci volevano dei soldi, cosa che Airoldi non aveva. Allora ebbe una grandissima idea. Propose al giornale "La Bibicletta" di sponsorizzarlo e lui in cambio avrebbe fornito al giornale in esclusiva tutte le tappe che avrebbe fatto e le future interviste. Il giornale accettò, Carlo era dato per vincente alle Olimpiadi. Mancava solo un ultimo punto da risolvere, ovvero come arrivare in Grecia. Decise così di affrontare il viaggio a piedi, in questo modo sarebbe stata anche un'ottima opportunità per fare esercizio fisico. Un viaggio avventuroso in cui attraversò l'Austria-Ungheria, l'Impero ottomano e la Grecia, percorrendo circa 70 chilometri al giorno. Già, solo questa impresa lo aveva reso famoso ovunque e grande era la folla che l'applaudiva al suo passaggio. Era nato il fenomeno Airoldi. Dopo 28 giorni finalmante arrivò ad Atene, ad un passo dal suo sogno. La fine di un sogno Ad Atene venne ricevuto dal principe Costantino, nel Palazzo Reale, dove Carlo era andato per iscriversi alla gara. Ma qui finì il suo sogno. Infatti alla gara non potevano partecipare atleti professionisti e visto che Carlo aveva già vinto in passato 2000 peseta ed ora era finanziato da un giornale, risultava essere un alteta professionista, quindi non si poteva scrivere. In realtà c'è anche un'altra versione ed è quella in cui si dice che cercarono in tutti i modi di non farlo partecipare alla gara, visto che era dato come vincitore prima ancora di partire, in una gara a cui i greci tenevano molto. Complotto o meno che fu, fatto sta che Airoldi non potè partecipare. Cercò di gareggiare come non iscritto per mostrare a tutti di essere il migliore, ma venne bloccato da un giudice di gara prima del traguardo e venne arrestato. La gara venne vinta da Luis. Airoldi lo sfidò pubblicamente, ma Louis non accettò mai. Forse anche quest'ultimo in cuor suo sapeva, che era Airoldi il solo Numero Uno, ma questo non lo sapremo mai, perché la storia ha fatto un suo percorso personale. Al ritorno in patria Airoldi tentò di battere il record di Spyridon Louis: fissò come data del tentativo il 31 maggio 1896; la strada prescelta sarebbe stata quella da 12 chilometri al di là di Cassano d'Adda, al Rondò di Loreto. Il quotidiano "La bicicletta" decise di assegnare all'Airoldi, in caso di successo, una coppa d'argento. Tuttavia le strade furono rese impraticabili dal gelo e dalle piogge primaverili e così il tentativo venne inizialmente rimandato alla metà di giugno. Il tentativo di battere il record di Spyridon Louis non ebbe più luogo. Stando alle dichiarazioni dei familiari dell'atleta, Airoldi avrebbe poi fatto un tentativo per battere questo record percorrendo i 40 km in 2 ore e 44 minuti. Airoldi morì di diabete a Milano il 18 giugno 1929, ma resterà sempre acceso il ricordo di un uomo, che fino alla fine lottò, senza arrendersi mai e anche nelle avversità diede il massimo, non mollando mai. Questo è un campione! Per approfondire Carlo Airoldi - Wikipedia E' stato un atleta italiano. Podista e maratoneta http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Airoldi
Giochi della I Olimpiade - Wikipedia I Giochi della I Olimpiade si sono svolti ad Atene, in Grecia, dal 6 al 15 aprile 1896. http://it.wikipedia.org/wiki/Giochi_della_I_Olimpiade Buffalo Bill - Wikipedia Buffalo Bill, pseudonimo di William Frederick Cody, (Le Claire, 26 febbraio 1846 – Denver, 10 gennaio 1917), è stato un attore e cacciatore statunitense. Fu anche soldato, esploratore e impresario teatrale. http://it.wikipedia.org/wiki/Buffalo_Bill Ma non è tutto :  Raimon Panikkar - Come Vivere una vita fantastica Di madre Cattolica e di padre Induista, nacque a Barcellona, una città della Spagna e capoluogo della Catalogna. Raimon, meglio di chiunque altro capì che non importa nascere e vivere in un luogo, ma che tutti siamo cittadini del mondo. Visse in Europa, in India e in America, ma lo stesso disse: << Non mi considero mezzo spagnolo e mezzo indiano, mezzo cattolico e mezzo indù, ma totalmente occidentale e totalmente orientale >>. Scopriamo gli insegniamenti di una delle più grandi figure dei nostri tempi, ovvero di un uomo, che fu filosofo, teologo, sacerdote e scrittore spagnolo, di cultura indiana e catalana, oltre ad essere un sacerdote cattolico, autore di più di sessanta libri e di diverse centinaia di articoli su religioni comparate e dialogo interreligioso... Raimon panikkar La Bellissima storia di Josè Silva: L'uomo della mente Le sue furono delle scoperte incredibili fatte sul funzionamento della mente umana. Josè Silva, un radiotecnico che applicò i principi dell'elettronica alla mente umana, con il risultato di riuscire a potenziare quest'ultima con semplicissime tecniche. Nacque così il metodo Silva, un'insieme di metodi e di tecniche che danno accesso ad enormi risorse per raggiungere obiettivi e vivere una vita da sogno. In questo articolo scopriremo la bellissima storia di un uomo che ha dato un contributo positivo all'intera umanità... Jose silva La bellissima storia di Og Mandino : Da Ubriacone ad autore di successo Un'affasciante storia realmente accaduta, in cui il protagonista, ovvero Og Mandino, dopo aver fallito miseramente nella sua vita, ritrova la fiducia in sè stesso e la trasforma in un bellissimo capolavoro. Una storia ricca di fallimenti, ma poi di grandi successi. Una storia che ci insegna che nella vita tutto è possibile e che arrendersi può essere il peggiore dei modi per non vedere realizzati i propri sogni... Og mandino Nikola Tesla : L'uomo che creò il futuro Le sue furono scoperte innovative, le stesse che oggi utilizziamo in tutto il mondo, grazie alla sua grande genialità. La vita di Tesla fu ricca e burrascosa, ma finì per morire da solo in un hotel, senza soldi e senza storia. Alla sua morte, l' FBI sequestrò tutti i suoi progetti e li dichiarò Top Secret... Nikola tesla Dare il massimo sempre, anche nelle avversità Non mollare mai e dare sempre il massimo di se stessi qualunque cosa si faccia. Questo è quello che bisogna fare per raggiungere i propri obiettivi, per migliorare, per avere successo. Certe volte è difficile, altre volte si vorrebbe lasciare tutto quanto, perchè si è esausti. Ma è proprio in quei momenti che bisogna trovare la forza per fare un altro round... Dare il massimo Motivazione - Ecco Come Fare per portare al massimo la propria motivazione Una grande forza, talmente grande che è capace di spostare le montagne, realizzare i sogni, creare dal nulla le cose, trasformare i pensieri in cose materiali. No amici, non stiamo parlando di magia, ma della motivazione. Quando un individuo è sufficientemente motivato può raggiungere risultati impensabili e può cavalcare la grande onda del successo. Ma come allearsi a questa forza? Cosa fare per motivarsi? Come sfruttare la motivazione a proprio vantaggio? Scopritelo in questo meraviglioso viaggio alla scoperta della motivazione... Motivazione
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